-Ottica Optometria/ Analisi Efficienza Visiva-

L’analisi visiva optometrica è un metodo molto più complesso di un esame optometrico che serve per indagare un problema visivo (ovviamente non di origine patologica, nel qual caso necessiterebbe l’intervento di un oftalmologo), quando esso presenta difficoltà e complicanze non di facile soluzione.

-Lenti Progressive/Lenti Gestione Miopia-

Gli occhiali con lenti progressive vengono chiamati anche occhiali multifocali. Un’unica lente ha tre aree di visione: vicino, intermedio e lontano, senza linee di separazione visibili sulla lente, a tutto vantaggio di un eccellente aspetto estetico. Attraverso la porzione superiore della lente progressiva si ottiene una visione nitida da lontano. Mentre basta abbassare lo sguardo per avere una visione nitida da vicino. Nel mezzo è collocata l’area per la visione intermedia, per la visione a media distanza. Con un solo occhiale progressivo si può anche correggere miopia, ipermetropia e-o astigmatismo. Con lo stesso occhiale si corregge anche la Presbiopia, ovvero la difficoltà di visione alla distanza di lettura.

LENTI GESTIONE MIOPIA

Il corpo umano cresce e si modifica secondo i comportamenti principali. Lo sguardo degli umani era utilizzato e proiettato versatili lontano e di conseguenza veniva salvaguardata, durante lo sviluppo, la visione dei campi aperti. Oggi le nuove generazioni crescono in spazi domestici e scolastici ristretti con la necessita primaria di sviluppare la visione per vicino sia per leggere, per giocare che per studiare su libri e device elettronici. Gli studi hanno dimostrato che un aumento di 1 diottria della miopia è associato a un aumento del 67% della prevalenza della maculopatia miopatica, la più comune e grave complicanza della miopia che minaccia fortemente la visione. La ricerca scientifica ha dimostrato, grazie a numerosi studi condotti negli ultimi anni, la possibilità di gestire lo sviluppo miopico nella fascia infantile dai 5 ai 17 oftalmiche con disegno geometrico perifocale. Fino a pochi anni fa, per contrastare la miopia infantile, si utilizzavano lenti a contatto o colliri con Atropina per contrastare la miopia infantile, senza successi permanenti. Oggi Filab Lenti ltaliane è arrivata a risultati ottimi e meno invasivi grazie all’utilizzo di occhiali con lenti oftalmiche a progressione orizzontale, che rispettano l’anatomia dell’occhio miope e ne gestiscono l’evoluzione attraverso l’uso continuato degli occhiali per 2 anni, e verifiche semestrali eseguite dell’oculista.

LO STUDIO, LA STRUTTURA RETINICA E IL PROCESSO DI GESTIONE

  • Maggiore densità di cellule retiniche nel Meridiano Orizzontale
  • Asimmetria neurale anatomica: la retina nasale periferica ha II 300% di cellule gangliari in più, e coni più alti del 40 45% rispetto alla retina temporale
  • Maggiore crescita  della lunghezza assiale negli occhi miopi con refrazione basale più elevata a 20° della retina nasale
  • Maggiore Acuita Visiva e Sensibilità al Contrasto nel meridiano orizzontale. lpermetropia relativa periferica nel Meridiano Orizzontale (Miopia relativa periferica nel Meridiano Verticale)

Rallentare la progressione della miopia di 1 diottria durante l’infanzia può ridurre del 40% ii rischio di sviluppare una maculopatia miopica.

PROCESSO DELLA GESTIONE DELLO SVILUPPO MIOPATICO DURATA 2 ANNI

  •  Oculista: PRIMA VISITA
  • Ottico: LENTI MYOPYA
  • Ottico: CONTROLLO OCCHIALE DOPO 15 GIORNI
  • Oculista: CONTROLLO OGNI 6 MESI
  • Ottico: LENTI MYOPYA MODIFICATE

 

I VANTAGGI PRINCIPALI DELLE LENTI MYOPYA SONO:

  1.  RALLENTAMENTO DELLA CRESCITA DEL BULBO OCULARE
  2. CREAZIONE DEL DEFOCUS MIOPICO PERIFERICO RELATIVO ORIZZONTALE
  3. CREAZIONE DELLE CONDIZIONI CHE STIMOLANO IL RILASSAMENTO DELL’ ACCOMODAZIONE NELLO SGUARDO ORIZZONTALE
  4. CREAZIONE DEL BILANCIAMENTO OTTICO TRA I MERIDIANI ORIZZONTALE E VERTICALE
  5. DOPO 6 MESI D’USO, IL 40% DEI PARTECIPANTI HA OTTENUTO UNA RIDUZIONE DELLA REFRAZIONE OGGETTIVA IN CICLOPLEGIA

 

-Lenti Polarizzate-

Risolvono i problemi di luce riflessa, nella vita quotidiana (ufficio, cantiere, hobby e lavoro in genere); pure nello sport generico, scii, pesca, bici ecc.
Le lenti polarizzate tolgono il riverbero, aumentando il contrasto e la definizione dei particolari (per esempio: strade, sentieri, corsie, piste da sci, visione sotto i primi 50 cm d’acqua) con immediato miglioramento delle performance visive.
Adattale alle tue esigenze, si possono costruire in tutte le diottrie( +6, -6) ed applicabili su qualsiasi tipologia di montatura.

-Professionalità Attestata-

Scuola Professionale per le Arti Ausiliarie Sanitarie:

OPTOMETRISTA

OTTICO

Bergamo, 25 Luglio 1990

-Ametropie-

La miopia è un’ametropia o un’anomalia refrattiva, a causa della quale i raggi luminosi provenienti da un oggetto posto all’infinito non si focalizzano correttamente sulla retina, ma davanti a essa. La radice del termine è di origine greca e significa “socchiudere gli occhi”, un espediente comune per migliorare la nitidezza dell’immagine visiva; le palpebre, se “strizzate”, funzionano come un diaframma naturale, permettendo un aumento della profondità di fuoco.

L’ipermetropia è un disturbo visivo che comporta problemi di visione da vicino, ma che coinvolge anche la visione da lontano. Si tratta di un difetto refrattivo dell’occhio, i cui sintomi possono essere spesso confusi con altri disturbi, come la presbiopia e l’astigmatismo. L’ipermetropia è determinata da una lunghezza del bulbo oculare inferiore al necessario. Un problema che può presentarsi già in età pediatrica e che l’occhio ipermetrope può riuscire a correggere naturalmente – ma solo entro certi limiti – grazie alla capacità di accomodazione.

L’ astigmatismo è un difetto dell’occhio molto comune e generalmente facilmente curabile che dipende dalla forma della cornea, che non è simile a quella di un pallone da calcio, ma è più simile a quella di un pallone da rugby e quindi la curvatura non è la medesima sui diversi meridiani. I raggi di luce non vengono messi a fuoco tutti nello stesso punto. Questo accade perché l’occhio non ha lo stesso potere di messa a fuoco lungo tutti i meridiani della cornea, provocando nei casi più lievi una minore nitidezza delle immagini. L’astigmatismo peggiora la vista sia da lontano che da vicino e non ha rapporti con l’età del paziente come la presbiopia.

La presbiopia è la perdita della capacità del cristallino di variare la propria curvatura per focalizzare immagini poste a distanze differenti. Non si tratta di una malattia vera e propria, ma di un processo naturale legato all’avanzare dell’età. Con l’invecchiamento, infatti, si verifica un progressivo irrigidimento del cristallino, che perde così il potere di accomodazione e la capacità di cambiare forma per consentire la corretta messa a fuoco degli oggetti vicini. Pertanto, il sintomo principale della presbiopia è la visione offuscata da vicino.

I primi sintomi della presbiopia compaiono intorno ai 40-45 anni, per poi peggiorare gradualmente con l’andare del tempo.

Le persone presbiti tendono ad allontanare dal viso il testo che stanno leggendo, poiché i caratteri appaiono sfocati e sdoppiati. Con gli anni, il punto in cui la visione risulta nitida diventa progressivamente sempre più distante. Inoltre, svolgere qualsiasi azione che richiede una visione ravvicinata per un tempo prolungato causa affaticamento visivo, talvolta accompagnato da bruciore e arrossamento degli occhi.

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